Molti hanno risposto all’appello lanciato da professori della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e da Legambiente per creare un centro di Agroecologia applicata dove sorgeva Expo 2015. 
Oggi l’aula Maggiore della Facoltà di Agraria ha ospitato un incontro in cui si sono confrontati professori universitari, associazioni di categoria, agricoltori, centri di ricerca, ong e associazioni ambientaliste. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti degli enti locali del Comune di Milano (Assessore Maran e Bisconti), del Comune di Rho e della Regione Lombardia sostenendo la necessità di dare valore all’eredità dell’Esposizione Universale anche grazie alle iniziative che propongono nuove strategie legate al tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”.
Claudia Sorlini, Presidente del Comitato Scientifico per Expo del Comune di Milano ha sottolineato la necessità di definire il concetto di Agroecologia, aprendolo alle tante componenti dell’agricoltura italiana e di valutare il ruolo che potrebbe giocare l’agroecologia anche all’interno del Milan Urban Food Policy Pact, per la food policy milanese e per le relazioni con le città del mondo aderenti al patto.
I promotori del Centro che ha già trovato il sostegno di Cascina Triulza, si propongono
di promuovere un approccio sistemico ottimizzando le risorse del territorio, di individuare forme di partecipazione per innovare il sistema, di attivare reti tra i centri di ricerca, di garantire lo scambio di informazioni che raggiungano i cittadini, sui temi della sostenibilità della produzione e del consumo e di organizzare momenti di formazione.
Dopo questo primo incontro dedicato alle dichiarazioni d’intenti si passerà alla fase più operativa per poter arrivare all’appuntamento dell’autunno con prospettive concrete per la realizzazione del Centro di agroecologia applicata, con il supporto delle amministrazioni e degli enti locali.
